Un altro sabato di sole e neve. La settimana passata in ufficio impone un'escursione in montagna.
Bene, si organizza. Oggi siamo un folto gruppetto, in 9, c'è anche qualche volto nuovo. Gruppo eterogeneo ma affiato da subito, 5 pellicciari e 4 ciaspolanti.
La meta è chiara: il Monte Prado, al confine tra Emilia e Toscana. Il percorso vien deciso al bar della Gatta (qualcuno fa notare che non hanno il gnocco fritto). Affronteremo il Passone, le ultime indicazioni lo danno in buone condizioni.
Lasciamo le macchine a Pian Vallese e via... si sale. Arriviamo sotto e decidiamo di scartare sulla sinistra, la neve è polverosa, però la traccia è segnata e questo ci da fiducia.
Poco sotto il crinale comincia il vento, forte, fortissimo pochi metri più su. Tutto il crinale sbuffa, la cima del Prado pure.
Scendiamo al Battisti, alcuni decidono di desistere e ci danno appuntamento al rifugio. 2 ore per salire e ridiscendere dovrebbero bastare.
Nel canale a sinistra del Prado si vede bene una grossa slavina, decidiamo quindi di andare a destra verso il lago Bargetana. Procediamo guardinghi sotto al Cipolla su quella che in estate dovrebbe essere la strada forestale che scende a Ligonchio. Non ci sono tracce, siamo i primi. Superiamo una piccola slavina, sembra vecchia, sembra... Più avanti un traverso ghiacciato e insidioso mi costringe a scendere un poco e a fermarmi per mettere i ramponi. Come mi siedo, ........, sento un rumore e mi giro. Troppo tardi. Io e altri due compagni che passavano sopra siamo portati via da un fronte di slavina. Per fortuna la forza della neve non è eccessiva, poco più avanti mi fermo, così gli altri. Bilancio: tanto spavento, un berretto e 4 bastoncini da neve perduti. La prima sciroccata li riporterà alla luce...
Per oggi è sufficiente, in quattro decidiamo di tornare al rifugio. Altri due con gli sci proseguono e arriveranno in cima spostandosi sul crinale salendo a destra del lago. Saranno però testimoni di un'altra slavina nel canalone nord affrontato da altri scialpinisti che ci avevano superato in precedenza. Anche questi escono senza problemi.
Il rischio oggi era 2, evidentemente non al Prado però!
Dopo un piatto di buona zuppa di farro si ridiscende. Una birra da mangiafuoco (anche qui niente gnocco....) e giù verso la pianura.
4 commenti:
Mamma mia!! Direi che sia andata bene! La slavina mi sembra anche molto larga. Bella giornata però.
Mamma mia ragazzi!! vi è andata bene cazzo!!! cmq lo si sa che da quelle parti il rischio è alto in condizioni di vento forte e nevicate appena cadute!!! sopratutto il taglione dal cipolla e il canale centrale del padro!!!!
Ma per piasèr zio bono! Mo cosa dice sto pistolone di Mazza? Ma se non sa neanche dove è il Prado!
okkio ragazzi avete ancora tanto tempo davanti
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