La giornata è stupenda, fa caldo come capita ultimamente. L'obbiettivo è il monte Giovo. Partiamo attrezzati di ciaspole, ramponi e picozza. Molti dei partecipanti però sono muniti solo di ciaspole. Le calziamo subito ai piedi, nella neve si sfonda decisamente.
Partiamo dal lago Santo in suggestiva fila indiana seguendo le indicazioni del capo gita. Passiamo il passo della Boccaia da cui parte un sentiero diretto per la cima del Giovo, ma andiamo oltre perchè il nostro obbiettivo è fare un giro più largo e più "andante", meglio percorribile con le ciaspole. Attraversiamo quindi i campi di Annibale e ci apprestiamo a raggiungere il passo della Porticciola per poi girare a sinistra sul crinale. Purtroppo quando arriviamo a 300 mt. dal passo, un lungo traverso molto inclinato e vetrato ci consiglia di girarci e tornare indietro. Di lì con le ciaspole non si passa.... Peccato, ormai è tardi, mezzogiorno passato, e la cima oggi non si vedrà. Così vanno le cose in montagna, la decisione mi pare appropriata.
Abbiamo comunque passato una bella giornata in montagna in mezzo alla neve e amici nuovi.
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