lunedì 17 gennaio 2011

Canazei, casa degli dei.... (le escursioni)

Aria di montagna si respira in cima alla val di Fassa, fresca e pungente al mattino ma riscaldata da un sole prepotente al pomeriggio. Per due giorni dimentico la nebbia fredda e umida di questo strano gennaio nella pedecollina emiliana....


Questa è la cronaca della parte escursionistica dell'edizione 2011 del weekend sulla neve targato PGF. Quest'anno hanno coabitato due anime nell'accogliente cornice dell'hotel Villa Paola di Alba di Canazei: i professionisti dello sci "verso il basso" e gli irriducibili del "verso l'alto", ciaspolatori o sciatori impellicciati.
Il racconto delle piste lo delego a chi c'era, la maggioranza del gruppo. Posso solo dire che mi sono sembrati ben contenti delle loro giornate tra ski-pass, impianti e bombardini!





Noi escursionisti, pochi, mai più di cinque ma determinati, abbiamo lasciato le nostre tracce su due bei percorsi facili ma che hanno richiesto un discreto impegno fisico.
Sabato da Alba-Ciampac (1470 mt) siamo partiti alla volta del mitico rifugio Contrin (2016 mt) ai piedi della Marmolada. Da qui abbiamo deviato a destra puntando in alto verso forcella Paschè (2448 mt). Poco sotto alla forcella ci siamo girati e siamo scesi, viste le condizioni della neve non molto rassicuranti (rischio 3). Circa 1000 mt. di dislivello e buone curve per gli sci alpinisti in alto, sotto al rifugio invece il sentiero era praticamente un lastrone di ghiaccio non molto divertente da scendere....
















Domenica da Pozza ci siamo infilati (1415 mt) su per la valle Monzoni. Ad accoglierci due motoslitte che si sono date il cambio per affiancarci sulla strada battuta che costeggia la valle intossicandoci con i loro miasmi di idrocarburi più o meno aromatici. Per fortuna ci siamo rifatti dopo.... Superata malga Crocifisso (1526 mt) l'intenzione era chiudere ad anello il giro passando per Forcela del Pief (2186 mt), alcune considerazioni interne al gruppo ci hanno fatto desistere. Mentre qualcuno ci ha atteso al rifugio e malga Monzoni (1862 mt) assieme ad un bellissimo gatto montanaro autoctono, tre temerari si sono inerpicati su verso rifugio Valacia (2267 mt.) per arrivare in vetta a Cima Undici (2557 mt) che per la verità ha raggiunto solo il veterano del gruppo nonchè nostra guida Fabio. Anche qui le condizioni della neve in quota erano al limite per il rischio valanghe e il caldo al sole si è fatto ben sentire. Nella neve marcia anche le mie ciaspole hanno avuto un bel da fare a stare a galla....






In definitiva due gran belle giornate, tre per i più fortunati, con percorsi ideali per sci-alpinisti e ciaspolatori che mi riservo di approfondire anche in stagione estiva.

P.S: A seguire anche la cronaca delle discese per piste molto ma molto più battute, forse anche troppo battute.....












3 commenti:

margò ha detto...

Figata! se andate sul sito dolomitisuperski con il numero dello skipass vi fanno vedere gli impianti presi, i km percorsi, il dislivello ecc ecc ... !!!

Paolo Pugnaghi ha detto...

Mazza è uno di quelli!!! Un merenderos del mulino bianco!!!!!!!!!!!!!!! Niente pelli per lui nel weekend, solo piatte e noiose piste.....

Marco Mazzacani ha detto...

Paolino Paolino..... hai scelto la strada più facile...perchè venire a sciare ti costava sacrificio..

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