mercoledì 30 marzo 2011

Compleanno PierGiorgio Frassati - update


Si avvicina il giorno del compleanno di PierGiorgio e anche noi desideriamo festeggiarlo insieme a tanti amici sparsi per il mondo, nel nostro stile, con una Messa all'aperto.

Quindi siete tutti invitati a partecipare il giorno

6 APRILE

alle 7.00 sul sentiero con conduce al Passo Stretto.

Per maggiori dettagli allego il volantino e il link alla sezione del sito che gli amici dell'Associazione PierGiorgio Frassati e i Tipi Loschi hanno preparato per invitarci a festeggiare con loro.





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Aggiungiamo alcune foto della Messa di stamattina. Un grazie a tutti per la partecipazione!!

martedì 29 marzo 2011

Sci Ripido sul Canale Sinistro del Triangolo



Sabato mattina decidiamo di dedicarci allo sci ripido e la scelta del nostro itinerario ricade sul gruppo del Giovo. Il Giovo, il Rondinaio e il Rondinaio Lombardo offrono tantissime possibilità per chi vuole cimentarsi in discese adrenaliniche per tutti i livelli. Il lungo periodo di alta pressione della settimana scorsa ha consolidato il manto nevoso che appare ben assestato nei pendii esposti a sud, quindi puntiamo decisi ai canali del triangolo. La giornata inizia però con una inaspettata deviazione a causa di una grossa frana che blocca la strada che sale al Lago Santo da Pievepelago, costringendoci a salire da Rotari. Una deviazione che ci porta ad allacciare gli sci quando ormai sono le 10. Oggi siamo in 4, io e Fabio e due suoi amici, simpatici e ottimi compagni di avventura. Saliamo per la via normale al Monte Giovo, passando per i comodi Prati di Annibale. Il pendio a Nord però è ancora piuttosto ghiacciato e siamo costretti a mettere i rampant sotto gli sci. In breve siamo alla vetta del Giovo, con vento forte da ovest che porta con se il fronte di una perturbazione che in breve avvolge tutto il crinale, facendoci avanzare per lunghi tratti nella fitta nebbia. Scendiamo dalla vetta lungo il crinale che conduce al Rondinaio e all’altezza dei canali del Triangolo togliamo le pelli e ci prepariamo alla discesa.

I canali del triangolo sono molto simili, scendono paralleli verso il Lago Baccio. Il canale di sinistra è leggermente meno pendente anche se più lungo. Classificati generalmente con grado PD-/PD in salita, penso che forse possano essere valutati rispettivamente con grado S.4.1 e S.4.2 in discesa. Decidiamo di imboccare quello di sinistra (il primo che si incontra scendendo dalla cresta), che ha pendenza di circa 40°. Vinto l’attimo di esitazione iniziale, che rende molli le gambe quando non vedi cosa c’è sotto di te dopo i primi metri, infiliamo le prime curve saltate e ci rendiamo conto che le neve è molto bagnata e facile. Ora la discesa diventa pura emozione e con facilità usciamo dall’imbuto per goderci il facile e aperto pendio finale, con firn primaverile ottimo. Al lago guardiamo l’orologio; non è poi tanto tardi, ci sta anche il facile canale Ovest del Rondinaio Lombardo (a parer mio non oltre S.2.2). Saliamo alla croce della vetta e intorno le nuvole ormai hanno coperto tutto. Qualche foto e via, lungo la breve discesa dell’ampio canale nuovamente verso il lago. Non ci resta che festeggiare con una buona birra al rifugio in compagnia di Tex.








la parte centrale del canale







Lungo la salita al Rondinaio Lombardo




La vetta del Rondinaio Lombardo


domenica 27 marzo 2011

A Spasso Con la Moglie

Bellissimi due giorni passati nei boschi dell'abetina reale, al rifugio San Leonardo.















ne approfittiamo dell'uscita scout per andare a dormire una notte soli al Rifugio














Io e faby Venerdì sera partiamo ed arriviamo al rifugio intorno alle 7, dove dopo aver acceso la stufa ci cuociamo un bel piatto di pasta. Il silenzio attorno a noi è imbarazzante ma le chiacchere della faby mi tengono compagnia e ci fanno passare una stupenda serata.



















L'idomani, volutamente nn mettiamo la sveglia e dopo colazione partiamo per una semplice e rilassante escursione al rifugio segherie














appena 1 oretta distante,seguendo il sentiero 605 e poi il 605-A durante il ritorno.



















Il sole splende anche se un piccolo venticello ci ricorda che non siamo ancora in piena primavera.














Al pomeriggio arrivano i nostri amici scout dove li accogliamo con un te caldo e biscotti. Alla sera una mega griglia,due bicchieri di vino e tante chiacchere ci tengono compagnia fino alla domenica pomeriggio, dove aimè è gia ora di tornare.

Ottimo weekend, rilassante ed immersi nella natura.

domenica 20 marzo 2011

Anticima Pala della Fanculotta

Penultima uscita del corso SA1; oggi siamo diretti a Sant'Antonio in Mavignola, paesino a 5 km da Pinzolo. Stupenda panoramica sulle dolomiti del brenta















e sul ghiacciaio dell'Adamello















ci accompagna durante l'intera gita odierna.

Il sole ci scalda e splende in alto, giornata bellissima. Siamo pronti alle 10,30 poichè ci abbiamo messo quasi 3 orette ad arrivare da sassuolo. Oggi abbiamo in programma una gita ad anello, molto bella per niente scontanta.
Il percorso inizia per una strada forestale(1355m) che inizia ad essere spoglia di neve, e quindi ci costringe a togliere e rimettere gli sci..ma inizia ad essere normale in questo periodo per lo
Scialpinista. Arrivati ad una prima Baita,
svoltiamo a sinistra tagliando un insidioso pendio in mezzo al bosco in direzione della malga di Valchestria.















Ora l'ambiente è più ampio di prima e prati bianchi e silenziosi ci accompagnano fino alla sella, prima dell'ultimo pezzo che ci porta in vetta all'anticima 2520m.
















La discesa si snoda prima attraverso prati incantati e poi per ripidi boschi dove bisogna prestare attenzione. In totale 1180m di dislivello e tanto ma tanto sole con panorami veramente mozzafiato.

Link dove potete trovare più informazioni tecniche della gita:

domenica 6 marzo 2011

Città di Sarzana

Questo primo week end di marzo vede l’associazione Pier Giorgio Frassati
impegnata in un’uscita invernale di due giorni al rifugio Città di Sarzana, nei
pressi del passo del Lagastrello.
Partiamo sabato pomeriggio in un gruppo di 19 persone, che conferma
la vitalità che quest’anno la nostra associazione ha raggiunto e che ci fa
ben sperare per il proseguo e la crescita di questa esperienza che tante
soddisfazioni ci dà.
Raggiunta la diga del Lagastrello parcheggiamo le auto e indossiamo le
ciaspole, pronti per imboccare il sentiero che in un paio di ore di cammino ci
porterà al rifugio.
C’e un buon strato di neve fresca, il percorso si snoda per circa 450 m
di dislivello lungo un bosco di faggi e l’atmosfera, complice anche un’improvvisa quanto effimera nevicata, ci appare fiabesca soprattutto
nell’ammirare gli alberi tutti incastonati dal ghiaccio.
Giungiamo al rifugio dopo il tramonto, e notiamo come il vecchio e spartano
edificio che era, ha lasciato il posto ad una recente ristrutturazione che lo ha
reso più grande.
Qualche sgradita sorpresa subito svelatasi (l’acqua ghiacciata nei tubi con il
bagno inagibile, la rigida temperatura dei locali ) non ha comunque inficiato la
cena e la notte che abbiamo trascorso in allegria!
Il mattino ci alziamo con il sole, che ci avvolge con il suo tepore, facciamo
colazione e ci prepariamo per una nuova escursione.
Purtroppo le condizioni del manto nevoso, non ancora stabile per le recenti
nevicate e con rischio di slavine, non permettono di ascendere le vicine
cime, ma decidiamo comunque di salire per il bosco per arrivare fin dove la
vegetazione lascia il posto alle praterie del crinale.
La passeggiata risalta ancor più il fascino della natura circostante, soprattutto
l’Alpe di Succiso si staglia nella sua imponenza e ci colpisce la maestosità di
questa montagna, forse una delle più belle di tutto l’appennino.
Il tracciato si dipana divertente fra gli alberi, tanta attenzione e prudenza
nell’attraversare qualche insidioso traverso di neve e infine giungiamo sotto
alla sella del monte Acuto, vicino alla punta Buffanaro; una breve sosta e poi
di nuovo in cammino, con qualche nostro amico che scende con gli sci.
Rientrati al rifugio ci crogioliamo al sole lungo le rive dell’adiacente lago
ghiacciato e poi ci rimettiamo in cammino per raggiungere le auto pronti per il
rientro.
La Santa Messa la sera a Sassuolo ben chiude questi due giorni lasciandoci
contenti per il tempo passato assieme e per avere visitato luoghi suggestivi.
La circospezione nel muoverci sulla neve e recenti esperienze ci confermano
di come la montagna, scuola di vita e saggezza, ci faccia maturare nella
prudenza e nel sapere vivere serenamente le rinunce.
Vette, aspettateci!

(Raffaele)












Altre foto: