Da molto desideravamo affrontare la regina delle ferrate d'alta quota, difficile però compenetrare giusto periodo, buone condizioni meteo e disponibilità di tempo.
L'occasione buona arriva inaspettata con pochi giorni di preavviso. Partiamo in tre alla volta di Madonna di Campiglio (1550 mt).
Giunti al pomeriggio del sabato all'imbocco della strada forestale per il rifugio Vallesinella, dove avremmo voluto parcheggiare la macchina, la brutta notizia: parcheggio pieno. Ah, niente. Zaini in spalla e un'ora di cammino in più all'andata e un'altra al ritorno, tutto su asfalto. Superato il Vallesinella (1515 mt) ci inerpichiamo per sentiero boschivo verso il rifugio Casinei (1825 mt) e qui giunti giriamo a sx verso il rifugio Tuckett (2272 mt) dove pernotteremo.
Tempo totale 2 ore, pedalando...
Al mattino di buon'ora ci alziamo e con nostro rammarico le montagne sono avvolte nella nebbia. Niente paura ci consola il gestore, più tardi la nebbia andrà giù verso valle. Ci fidiamo e partiamo.
Affrontiamo il canale del Tuckett e il nevaio finale, ghiacciato, per precauzione indossiamo i ramponi.
Arrivati alla Bocca del Tuckett, giriamo a dx e aggrediamo la ferrata, per primi, ottimo.
Le nebbie sono scese come aveva detto il gestore e formano un mare sotto i nostri piedi, noi avanziamo tra traversi, scale, torri e spianate. Il punto più alto della ferrata (3020 mt) si raggiunge nella prima parte dell'escursione, sotto la parete sud di Cima Brenta.
La ferrata vera e propria finisce alla Vedretta degli Sfulmini, da cui per ripide roccette arriviamo al rifugio Alimonta (2580 mt) per una birra ristoratrice dopo circa 6 ore di cavi e moschettoni. Un'oretta di riposo dopodichè scendiamo al rifugio Brentei (2182 mt) con la sua caratteristica chiesetta e da qui ritorniamo al Casinei, Vallesinella e infine Madonna di Campiglio.
Una nota di colore: più o meno a 2/3 della ferrata incontriamo una coppia in tenuta da skyrunner, senza alcuna attrezzatura da ferrata, che compie l'escursione in senso contrario. Si vede bene che vanno di fretta, li re-incontreremo al bivio del rifugio Casinei, avendo fatto tutto il giro contrario in meno della metà del tempo totale che abbiamo impiegato noi, bene...